Care mamme e cari papà,
si sta avvicinando l’estate, le temperature si alzano e molti di voi avranno sicuramente pensato di approfittare delle alte temperature per iniziare a togliere il pannolino al proprio bimbo, anche in vista dell’inserimento alla scuola dell’infanzia a settembre.
Ma ci tengo a precisare prima di tutto una cosa: il pannolino va tolto quando è il momento giusto!
Generalmente se ne parla intorno ai 2/3 anni, ma è importante capire che ogni piccolo ha il suo tempo e che solo il bambino può decidere quando è il momento di usare il vasino per fare i suoi bisogni. Qualsiasi pressione che possiate ricevere da nonni, scuola o amici, deve essere ignorata, poiché non dobbiamo mai dimenticare che i bambini, seppur piccoli, hanno dei grandi bisogni, che spesso non riesce e non sa comunicare e potrebbe essere fortemente controproducente per voi e ancor più per i vostri bambini ignorarli. Purtroppo accade spesso che i tempi dello “spannolinamento” siano legati più alle necessità degli adulti, della scuola e della famiglia che alla reale consapevolezza del bimbo, portando a saltare degli step fondamentali per il piccolo. Quindi la prima cosa è aspettare fino a quando non saranno evidenti tutti i segnali della sua disponibilità a farlo. Ora cerchiamo di capire insieme quali possono essere tali segnali di crescita del bambino su cui porre particolare attenzione:
- HA ACQUISITO UNA CONSAPEVOLEZZA MOTORIA, ovvero è autonomo nei movimenti, è in grado di salire e scendere le scale da solo e quindi eventualmente raggiungere il suo vasino; oltretutto è fondamentale che sia finita quella tipica eccitazione legata alla capacità di camminare acquisita da poco e che sarà quindi disposto a sedersi;
- HA UNA BUONA COMPETENZA LINGUISTICA, ovvero ha un vocabolario abbastanza ampio da conoscere l’uso di termini quali “bagnato”, “asciutto”, “fare pipì” e altro per avvisare gli adulti del suo bisogno e tale da comprendere i messaggi che voi gli state inviando riguardanti il suo vasino.
- HA UN CONTROLLO SUI SUOI BISOGNI, ovvero inizia a nascondersi, si accovaccia, o aspetta il momento giusto. Questo sta ad indicare che il bambino inizia a riconoscere e a controllare i suoi bisogni.
- HA IL CONCETTO DI ORDINE, intorno ai due anni il bambino inizia a riporre le cose al proprio posto. Ha il concetto di ordine e del posto in cui i genitori ripongono gli oggetti. Questo impulso a riporre le cose può essere trasferito anche alla pipì e alla cacca.
- HA UNA FASE DI IMITAZIONE DELL’ADULTO, ovvero tende a imitare gli adulti che lo circondano, identificandosi con loro. Questo istinto imitativo, del tutto naturale, può essere utile per acquisire il comportamento relativo all’abitudine all’uso del vasino o del bagno. È importante quindi capire che non tutti i bambini sono uguali: ogni genitore vorrebbe che il proprio figlio superasse il prima possibile tutti gli step della crescita, ma è fondamentale non forzare mai il bambino a fare qualcosa per cui non è ancora pronto. Se proprio credete che sia giunto il momento, allora iniziate ad osservare bene il vostro bambino per capire se lo è.
E ricordate che ogni cambiamento ha bisogno del suo tempo.
E se lo affrontate con il sorriso…è anche meglio!
PAROLA DI PEDAGOGISTA 😉
Rachele Pallotto
Pedagogista e Coordinatrice pedagogica